Rime stonate e lontane assonanze
La raccolta è un tentativo di riordinare frammenti di vita, intuizioni e riflessioni in uno stile che vede nella rima la ricerca dell’armonia assoluta. Giocando con la metafora le parole assumono una forma quasi cantilenante, evocando a tratti un’inadeguatezza che - per l’appunto - stona con la profonda aspirazione d’accordanza di chi scrive.
I personaggi assumono le sembianze di camaleonti, iceberg, equilibristi, marinai e uomini cannone: un modo bizzarro di raccontare le complesse personalità e sfaccettature della vita.
Federico Palucci
nasce a Roma nel 1970. Frequenta l’Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione Roberto Rossellini, diplomandosi dopo aver conseguito l’attestato di grafico pubblicitario. In quegli anni inizia a scrivere le sue prime poesie dallo stile essenziale, che si avvicinano agli Haiku giapponesi. Lavora come freelance nel settore della grafica, continuando a coltivare la passione per la scrittura. Partecipa alla X edizione del concorso nazionale di poesia dedicato a Mario dell’Arco, classificandosi terzo nella sezione giovani emergenti.
Cerca nel disegno, che aveva caratterizzato i suoi studi, una nuova forma di lavoro, trovandola nell’arte del tatuaggio che svolgerà al Black Sheep Tattoo di Roma per circa quindici anni.