Preordine – Le cose invisibili

Le cose invisibili è una raccolta poetica che esplora il senso del non-detto, del vuoto, della fragilità e della perdita. In un mondo che privilegia l'apparenza, questi testi danno voce a ciò che sfugge allo sguardo: i silenzi, le nostalgie, le presenze intangibili. I temi ricorrenti sono l'infanzia, il dolore, la solitudine, la memoria dei defunti, Dio e il sacro, la materia quotidiana trasfigurata in simbolo. Attraverso immagini potenti e delicate - un serpente che scivola sotto terra, un tè al gelsomino che sa di memoria, un dialogo in ombra con la morte - l'autore invita a riconoscere il valore di ciò che sfugge alla vista ma dà forma alla vita interiore. Non si tratta di una poesia dottrinale o filosofica, ma di un dialogo continuo con l'incertezza, l'imperfezione, l'attesa. I testi oscillano tra forma lirica, prosa poetica e frammento, senza soluzione di continuità, con un tono meditativo, essenziale, a volte mistico.