La prima neve
Umberto Galli è un manager milanese ormai in pensione che trascorre le giornate in un circolo ricreativo in compagnia di quattro amici. È malato di Parkinson e quando i segni della malattia si fanno evidenti, i figli cercano di convincerlo ad affidarsi alle cure di una struttura specializzata, a Cogoleto, in Liguria, almeno per il periodo estivo. Tuttavia, l’uomo ha paura, il suo timore è quello di finire in una sorta di gabbia e di non uscirne più, così organizza una fuga in una località delle Alpi Marittime che ha conosciuto anni prima. La sua esistenza troverà riparo e conforto presso una famiglia albanese che lavora in un alpeggio. Trascorrerà l’estate a San Bernolfo, improvvisandosi allevatore e contadino. La prima neve
è un breve romanzo per appassionati della montagna, in primo luogo, della natura in generale e dell’arte. Tanti, infatti, sono i riferimenti ai dipinti di vari autori, a commento dei paesaggi naturalistici e urbani. Ma, soprattutto, questa è una storia di sofferenza e di condivisione. E di rinascita.
Nico Priano è nato ad Arenzano (GE) nel 1966. Laureato in Filosofia, nel corso degli anni si è dedicato alla scrittura, pubblicando diversi romanzi e tre raccolte di poesie: Ovada Marittima (Edizioni Giuliano Ladolfi, 2020), Mesopotamia (Edizioni Buckfast, 2023) e Il segno del costume (Edizioni Giuliano Ladolfi, 2025). La prima neve è la sua ultima pubblicazione.

